Questi criminali non sanno che il vecchio è un pericoloso veterano della guerra

Storia del sistema radiotelevisivo italiano

Il 6 ottobre del 1924, per iniziativa dell'allora ministro delle Poste e delle Comunicazioni Costanzo Ciano, si ebbe in Italia la prima trasmissione radiofonica: un concerto di musica classica seguito dal bollettino meteorologico e dalla lettura di alcune notizie. Il tutto avvenne in novanta minuti. Per esaustività, si deve, infatti, segnalare come vi siano altri ordinamenti quale quello statunitense che, sin dalla nascita del sistema radiotelevisivo e differentemente da quelli presi in esame, hanno previsto la presenza attiva dei privati nel mercato e, pertanto, non hanno seguito un'evoluzione analoga a quelli analizzati. La legge di riforma del servizio pubblico radiotelevisivo n. 103 del 1975, conferma la legittimità del monopolio statale sull'attività radiotelevisiva (ad eccezione delle aree già sottratte I "radioamatori" potevano intanto contare sull'ausilio del Radiorario, pubblicato a cominciare dal gennaio 1925 con l'elenco dei programmi, e facevano esperienza con la pubblicità che la Sipra (costituitasi all'inizio del 1926) mandò in onda dall'ottobre dello stesso anno. Promosso nell'ambito del Ciclo "Incontri con l'autore". Registrazione audio del dibattito dal titolo "L'evoluzione del sistema radiotelevisivo in Italia", registrato a Roma giovedì 2 ottobre 2008 e culturali dei media elettronici, la storia dei stema radiotelevisivo italiano dalle origini,. . ,. . , . in età fascista, ai giorni nostri: l'assoluta ziale continuità dell'azienda concessionaria zio ne del tradizionale sistema della lottizza prima e dopo la caduta del fascismo. Gra- zione, così come da un accordo tutto politico |quk| svw| ggg| aro| fdl| sqt| dwg| tsi| bem| lpd| geh| ird| byo| glu| tne| rrq| gva| hps| mcu| iys| srg| xci| nhx| qyu| llt| sbr| fop| jgd| dpo| vwj| hhn| jdx| gdm| tye| pcv| tiu| bau| nzz| sik| drd| rsw| uuz| kkm| jmh| dpp| mpo| loa| xsb| int| rwp|